CREDITO D'IMPOSTA INVESTIMENTI 4.0
A chi si rivolge
Il credito d’imposta si rivolge a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
È riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni, ai soggetti aderenti al regime forfetario, alle imprese agricole e alle imprese marittime, relativamente agli investimenti in beni strumentali materiali tradizionali.
Sono escluse:
- Le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o altra procedura concorsuale.
- Le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
La fruizione del beneficio è subordinata al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Come si accede
Per i beni tecnologicamente avanzati (materiali e immateriali), le imprese devono produrre:
- Una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali.
- Oppure un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato.
Da tale documentazione deve risultare che i beni:
- Possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli negli elenchi di cui agli allegati A e B.
- Sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Per i beni con un costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro, è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante dell’impresa.